Rifeudalizzazionedi Massimo De Carolis

9,99
EBOOK
    ACS4:
  • Kobo

  • iOS

  • Android

  • PC e laptop

  • Kindle

Con app gratuita Adobe Digital Editions - Leggi le nostre guide per maggiori informazioni

Descrizione

Lo spettro di una rifeudalizzazione della società si aggira per l’Europa da decenni. Circola fin dal secondo dopoguerra nelle frange meno ortodosse tanto del liberalismo quanto del marxismo, per segnalare un pericolo che la cultura dominante si è invece ostinata a ignorare. Il pericolo è che l’autorità pubblica possa fondersi con gli interessi privati più potenti al punto tale da riportare a nuova vita le disuguaglianze estreme, il dispotismo e i privilegi che la civiltà moderna credeva di essersi lasciata alle spalle una volta “distrutto completamente il regime feudale”, come avevano orgogliosamente annunciato nel 1789 i rivoluzionari riuniti in assemblea.

Oggi, a ridosso di una crisi istituzionale di inusitata ampiezza globale, la prospettiva di una rifeudalizzazione delle dinamiche sociali figura sempre meno come una generica minaccia, per assumere sempre di più le sembianze di un fatto compiuto.

Il denaro e il potere tendono a concentrarsi in pochissime mani e la loro simbiosi svuota dall’interno la democrazia, il mercato e lo stato di diritto. Il dominio del mondo è conteso tra forze emergenti che non fanno alcuna distinzione tra privato e pubblico, economia e politica. E nel clima di insicurezza cronica generato dal loro scontro, alla popolazione civile non resta quasi altra scelta che la servitù volontaria all’una o all’altra forza per ottenere protezione e benefici più apparenti che reali. Il modello di relazione basato sull’accordo tra pari cede così il posto a quello costruito sul vincolo di vassallaggio.

In questo libro, Massimo De Carolis indaga le diverse sfaccettature di una simile mutazione, inseguendone le radici più profonde fino al cuore della modernizzazione occidentale. Emerge così in piena luce il rischio reale di una disintegrazione del sistema-mondo ma, allo stesso tempo, diventano riconoscibili le forze alternative capaci di porre un freno alla catastrofe.

“Il quadro che traccia De Carolis non è quello di un’apocalittica a tinte fosche.

I nuovi poteri di stampo neofeudale, infatti, lavorano continuamente al rafforzamento di sé stessi e del proprio controllo sulle scelte altrui, ma proprio per questo non sono in grado, come ormai sta emergendo chiaramente, di garantire una solidità complessiva della comunità sociale.”

Stefano Petrucciani, Alias – il manifesto

“Crescita delle disuguaglianze, lobbying, enormi oligopoli finanziari e tecnologici… rifeudalizzazione di rapporti sociali talmente asimmetrici da costringere i soggetti a continui atti di subordinazione, dipendenze personali meno evidenti ma non meno costrittive di quelle moderne, sono sotto gli occhi di tutti.”

Daniele Giglioli, la Lettura – Corriere della Sera

“De Carolis lavora su un terreno che Michel Foucault definiva ‘ontologia del presente’: individuare, da un lato, quello che è da sempre proprio dell’uomo per ragioni biologiche e, dall’altro, ciò che appartiene alla contingenza del presente, ai problemi che abbiamo davanti.”

Marco Belpoliti, La Stampa

Informazioni aggiuntive

Format

Recensioni

Non ci sono ancora recensioni.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

Descrizione

Lo spettro di una rifeudalizzazione della società si aggira per l’Europa da decenni. Circola fin dal secondo dopoguerra nelle frange meno ortodosse tanto del liberalismo quanto del marxismo, per segnalare un pericolo che la cultura dominante si è invece ostinata a ignorare. Il pericolo è che l’autorità pubblica possa fondersi con gli interessi privati più potenti al punto tale da riportare a nuova vita le disuguaglianze estreme, il dispotismo e i privilegi che la civiltà moderna credeva di essersi lasciata alle spalle una volta “distrutto completamente il regime feudale”, come avevano orgogliosamente annunciato nel 1789 i rivoluzionari riuniti in assemblea. Oggi, a ridosso di una crisi istituzionale di inusitata ampiezza globale, la prospettiva di una rifeudalizzazione delle dinamiche sociali figura sempre meno come una generica minaccia, per assumere sempre di più le sembianze di un fatto compiuto. Il denaro e il potere tendono a concentrarsi in pochissime mani e la loro simbiosi svuota dall’interno la democrazia, il mercato e lo stato di diritto. Il dominio del mondo è conteso tra forze emergenti che non fanno alcuna distinzione tra privato e pubblico, economia e politica. E nel clima di insicurezza cronica generato dal loro scontro, alla popolazione civile non resta quasi altra scelta che la servitù volontaria all’una o all’altra forza per ottenere protezione e benefici più apparenti che reali. Il modello di relazione basato sull’accordo tra pari cede così il posto a quello costruito sul vincolo di vassallaggio. In questo libro, Massimo De Carolis indaga le diverse sfaccettature di una simile mutazione, inseguendone le radici più profonde fino al cuore della modernizzazione occidentale. Emerge così in piena luce il rischio reale di una disintegrazione del sistema-mondo ma, allo stesso tempo, diventano riconoscibili le forze alternative capaci di porre un freno alla catastrofe. “Il quadro che traccia De Carolis non è quello di un’apocalittica a tinte fosche. I nuovi poteri di stampo neofeudale, infatti, lavorano continuamente al rafforzamento di sé stessi e del proprio controllo sulle scelte altrui, ma proprio per questo non sono in grado, come ormai sta emergendo chiaramente, di garantire una solidità complessiva della comunità sociale.” Stefano Petrucciani, Alias – il manifesto “Crescita delle disuguaglianze, lobbying, enormi oligopoli finanziari e tecnologici… rifeudalizzazione di rapporti sociali talmente asimmetrici da costringere i soggetti a continui atti di subordinazione, dipendenze personali meno evidenti ma non meno costrittive di quelle moderne, sono sotto gli occhi di tutti.” Daniele Giglioli, la Lettura – Corriere della Sera “De Carolis lavora su un terreno che Michel Foucault definiva ‘ontologia del presente’: individuare, da un lato, quello che è da sempre proprio dell’uomo per ragioni biologiche e, dall’altro, ciò che appartiene alla contingenza del presente, ai problemi che abbiamo davanti.” Marco Belpoliti, La Stampa

Informazioni aggiuntive

Autore: Massimo De Carolis EAN/ISB: 9791256240678
Editore: Gramma Feltrinelli Protezione: acs4 |
Formati disponibili: epub Pagine versione cartacea: 208
Lingua: ita Estratto: Leggi

Ti consigliamo di leggere le guide per gli ebook acquistati su Winleoo per avere maggiori informazioni su come consultare gli ebook dopo l'acquisto.

Hai ancora dei dubbi? Dai un'occhiata alle nostre FAQ.

Dopo il checkout, riceverai un link tramite email per poter effettuare il download.

In caso di richiesta di rimborso, è possibile effettuarla tramite l'apposito modulo.

Recensioni

Non ci sono ancora recensioni.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.