La confederazione italianadi Geminello Alvi

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Diario di vita tripartita

Descrizione

Da quando Giacomo Leopardi le dedicò il Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’Italiani, la “natura” di questo popolo senza patria e senza nazione si è rivelata come un nodo di problemi irresolubili, un groviglio inestricabile. L’Italia è ormai per definizione un paese “diverso” (anormale) e questa diversità è accettata e subita come un destino, o al più affrontata con amputazioni o metamorfosi (federalismo, secessioni, rivoluzioni), tanto che divenne ricorrente il sogno di “fare” gli italiani che non ci sono, o che come sono non sono abbastanza identificabili da essere una nazione.Geminello Alvi, a conclusione di un bizzarro viaggio attraverso la Russia postcomunista, torna sull’annosa questione con la sapienza di sterminate letture, dalle quali strizza suggerimenti e significati con sobrietà e parsimonia, ma anche con straordinaria intelligenza rabdomantica e con disincantata ingenuità e innocenza, che gli consente di vedere le cose come sinora nessuno le aveva mai colte.Il risultato è un libro imprevedibile e a tratti irriverente, che ci parla di un’Italia diversa da tutte le altre che ci sono state descritte e raccontate, della quale si può appassionarsi sino a innamorarsene, ma si può anche sorridere con indulgenza e si può persino immaginarne un destino affatto diverso da quello che intanto sta vivendo.La Confederazione italiana, «creatura delicata da covarsi nel cuore dei pochi, e nutrirsi di vivo pensiero, sacrificio ed amore», puntualmente immaginata e descritta alla fine di questo libro, con le sue regole, il suo ordine nuovo e le scelte radicali che comporta, è al tempo stesso un sogno ammaliante, narrato con lo stile aforistico e asseverativo caratteristico di tutti i libri di Alvi – che mescola citazioni, ricordi, pensieri, esperienze -, e un progetto utopistico – al tempo stesso concreto e coerente -, che riaccende nei cuori la speranza e la gioia di un mondo migliore. (Cesare De Michelis)

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Da quando Giacomo Leopardi le dedicò il Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’Italiani, la “natura” di questo popolo senza patria e senza nazione si è rivelata come un nodo di problemi irresolubili, un groviglio inestricabile. L’Italia è ormai per definizione un paese “diverso” (anormale) e questa diversità è accettata e subita come un destino, o al più affrontata con amputazioni o metamorfosi (federalismo, secessioni, rivoluzioni), tanto che divenne ricorrente il sogno di “fare” gli italiani che non ci sono, o che come sono non sono abbastanza identificabili da essere una nazione.Geminello Alvi, a conclusione di un bizzarro viaggio attraverso la Russia postcomunista, torna sull’annosa questione con la sapienza di sterminate letture, dalle quali strizza suggerimenti e significati con sobrietà e parsimonia, ma anche con straordinaria intelligenza rabdomantica e con disincantata ingenuità e innocenza, che gli consente di vedere le cose come sinora nessuno le aveva mai colte.Il risultato è un libro imprevedibile e a tratti irriverente, che ci parla di un’Italia diversa da tutte le altre che ci sono state descritte e raccontate, della quale si può appassionarsi sino a innamorarsene, ma si può anche sorridere con indulgenza e si può persino immaginarne un destino affatto diverso da quello che intanto sta vivendo.La Confederazione italiana, «creatura delicata da covarsi nel cuore dei pochi, e nutrirsi di vivo pensiero, sacrificio ed amore», puntualmente immaginata e descritta alla fine di questo libro, con le sue regole, il suo ordine nuovo e le scelte radicali che comporta, è al tempo stesso un sogno ammaliante, narrato con lo stile aforistico e asseverativo caratteristico di tutti i libri di Alvi - che mescola citazioni, ricordi, pensieri, esperienze -, e un progetto utopistico - al tempo stesso concreto e coerente -, che riaccende nei cuori la speranza e la gioia di un mondo migliore. (Cesare De Michelis)

Informazioni aggiuntive

Autore: Geminello Alvi EAN/ISB: 9788831715669
Editore: Marsilio Protezione: none | acs4 |
Formati disponibili: epub Pagine versione cartacea: 384
Lingua: it Estratto: Leggi

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Informazioni sull'autore

Geminello Alvi
GEMINELLO ALVI (Ancona, 1955), economista e saggista. Ha lavorato alla Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea, è stato consigliere del ministero del Tesoro, di banche e imprese, nonché della Presidenza del Consiglio dei ministri. È stato direttore della rivista «Surplus» per il Gruppo Espresso ed editorialista del «Giornale», «la Repubblica», il «Corriere della Sera». È autore di numerosi libri, tra cui: Le seduzioni economiche di Faust (1989, 2014), Il Secolo Americano (1996), L’anima e l’economia (2005), Una Repubblica fondata sulle rendite (2006), La vanità della spada. Vita e ardimenti dei fratelli Nadi (2008), Uomini del Novecento (2015) ed Eccentrici (2015). Con Marsilio ha pubblicato Il Capitalismo. Verso l’ ideale cinese (2011), La Confederazione italiana. Diario di vita tripartita (2013), La necessità degli apocalittici (2021).

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